Tecnico Ambientale

Aiuto le persone, con soluzioni adeguate, a sentirsi bene nei propri ambienti!

 

Tecnico Ambientale in Biosicurezza e Sanificazione

Il Tecnico Ambientale in Biosicurezza e Sanificazione attraverso la rilevazione strumentale identifica le criticità riguardo la qualità: dell’aria, dell’acqua, delle superfici ed altri parametri;

verifica se ci sono contaminazioni biologiche o chimiche, elabora una relazione con lo stato di fatto rilevato e gli interventi sia di tipo risolutivo che preventivo da mettere in atto.

Il benessere ambientale è una priorità per ognuno di noi e per chi comprende che “lo star bene” in qualsiasi spazio interno: è vitale. La buona salute si mantiene in un ambiente privo di inquinanti sia nell’aria, che nell’acqua; privo di disturbi geopatici e artificiali, e di agenti patogeni.

Stress, tensioni e allergie? Dimentica tutto!

Intervenire sui fattori ambientali crea una buona salute costante e risolve questi problemi:

  1. riduce i sintomi delle patologie stagionali;
  2. lo stress e la tensione;
  3. incrementa il benessere psico-fisico: ne beneficia soprattutto la memoria e la concentrazione;
  4. migliora il sonno. 

 

I vantaggi di avere a disposizione un Tecnico ambientale

Studia l'impatto ambientale della società o l'Ente per cui lavora e controlla il sistema di gestione ambientale. Raccoglie dati e campioni (di terreno, acqua, aria), effettua sopralluoghi degli impianti, cantieri, siti produttivi, rilevazioni ambientali e analisi di laboratorio per verificare il rispetto della normativa vigente in materia di sicurezza e ambiente, sia per il trattamento che la depurazione delle acque reflue per la riduzione dell'inquinamento acustico o la sicurezza dell'ambiente di lavoro.

Inoltre, un tecnico ambientale può occuparsi di organizzare e monitorare progetti su sicurezza e ambiente e in generale fornire consulenza in materia di politiche per la sostenibilità ambientale.

I vantaggi pratici di avere a disposizione un Tecnico Ambientale
  • Riduzione dei costi su sanificazioni ed interventi non necessari.
  • Avere un monitoraggio, continuo, sulla qualità dell’aria e sull’efficacia degli impianti con conseguente risparmio sia energetico che sulle manutenzioni.
  • Migliorare l'ambiente lavorativo rendendolo più salubre.
  • La possibilità di ottenere una documentazione valida da esibire in caso di controlli.

Domande Frequenti 

Basta aprire le finestre per cambiare l’aria?


Inesatto in quanto è utile aprire le finestre per cambiare l’aria ma anche controproducente poiché si immette aria inquinata non trattata e poi si peggiorano le condizioni termoigrometriche (es. in inverno entra aria fredda in locali riscaldati).
Ecco perché è importante dotarsi di sistemi di ventilazione meccanica canalizzati o stand alone con tecnologia elettrostatica attiva, i quali aspirano aria esterna, la filtrano e la ionizzano, sanificandola e l’aria esausta interna viene espulsa; come certificato da numerosi studi, una corretta ventilazione dell’aria riduce le probabilità di contagio aerotrasmessi.


I filtri per l’aria e l’acqua sono costosi?

Falso, perché ne esistono di tutte le tipologie e per tutte le tasche.

Approfondimenti

Corriere della sera

 

"Quali sono i luoghi in cui si diffonde più facilmente il coronavirus?

I luoghi critici sono gli ambienti chiusi di dimensioni ridotte e con limitata ventilazione, soprattutto con un tempo di permanenza elevato» ricorda Giorgio Buonanno, professore ordinario di Fisica tecnica ambientale all’Università degli Studi di Cassino e alla Queensland University of Technology di Brisbane (Australia)."

Approfondimento al link:

A scuola e sui mezzi pubblici: così il coronavirus si trasmette per via aerea negli spazi chiusi- Corriere.it

 

Corriere della sera

 

"L’80% dei contagi si è invece propagato negli ambienti al chiuso. 

I dati epidemiologici irlandesi riflettono per la verità quello che già gli studi internazionali segnalano da tempo. Una ricerca svolta in Cina che ha coinvolto 1.245 contagiati ha rilevato che solo tre casi erano attribuibili ad attività all’aperto, nello specifico una persona ne ha contagiate altre due chiacchierando per strada senza mascherina, si presume a distanza ravvicinata. L’80% dei contagi si è invece propagato tra le mura domestiche (come segnalato anche in Italia dall’Istituto Superiore di Sanità) , il 34% sui mezzi pubblici. "

Approfondimento al link:

Covid e contagi all’aperto, una persona su mille si infetta: la ricerca irlandese- Corriere.it

Corriere della Sera

 

"Il rischio riguarda solo gli spazi interni?

Sì, all’esterno le goccioline emesse parlando si disperdono velocemente. Nei luoghi chiusi, con poco ricambio d’aria, può esserci invece il rischio di un accumulo di carica virale. Le probabilità di contagio dipendono anche dal tempo di permanenza delle persone. Ne è un esempio quanto accaduto il 10 marzo a Mount Vernon, nello Stato di Washington: le prove di un coro si sono trasformate in una tragedia, a causa di un solo positivo che ha contagiato 53 persone (su 61), di cui due sono morte. La situazione può essere stata aggravata dall’azione di cantare, che comporta un’emissione di goccioline superiore rispetto al semplice parlare."

Approfondimento al link:

Trasmissione aerea coronavirus: la lettera degli esperti all’Oms - Corriere.it

FAQ 


Chi mi assicura che i locali della mia azienda, sono a norma?


Il Tecnico Ambientale in Biosicurezza e Sanificazione con la verifica strumentale rileva tutta una serie di valori che attestano se si è sotto i limiti di legge. La relazione tecnica redatta attesta l’idoneità delle condizioni ambientali.


Le RSA sono ambienti particolari e i fattori da tenere sotto controllo sono molti: come si fa a comunicare ad ospiti, dipendenti ed anziani che il luogo è sicuro?


Dopo i rilievi strumentali e gli interventi risolutivi, si installano specifiche centraline di monitoraggio che consentono a tutti di verificare la salubrità dell’ambiente.

Contatti